I.I.S. "E. Guala" Bra

I.I.S. "E. Guala" Bra

Istituto Istruzione Superiore

Le quarte SIA in visita a Acqua Eva e Acetificio Varvello

Giovedì 4 maggio 2023
Oggi, noi studenti delle classi 4D e 4B del corso Sistemi Informativi Aziendali dell’Istituto Guala abbiamo vissuto un’esperienza importante per capire meglio due prodotti sempre presenti sulle nostre tavole: l’acqua e l’aceto.
Ci siamo recati al mattino a Paesana, in visita allo stabilimento “Acqua Eva”.
Matteo Di Silvestro (Responsabile Marketing) e Irene Gardiol (Responsabile Qualità) ci hanno spiegato la storia dell’azienda che sorge dove nel 1901 fu costruito il Setificio Bonnet e ci hanno detto che la prima bottiglia di Acqua Eva fu imbottigliata nel 2010, dopo la scoperta della sorgente più alta d’Europa.
La visita allo stabilimento ci ha permesso di vedere le innovative linee di produzione, con formati di bottiglie rotonde, quadrate, piccole, grandi, in plastica e vetro e, con tappi anti-soffocamento, per bambini. Ci ha incuriosito molto che la linea vetro abbia sul fondo della bottiglia una miniatura del Monviso. Questa è destinata ad un mercato italiano ed internazionale.
Siamo rimasti impressionati dal magazzino interamente automatizzato e dalle grandi cisterne nelle quali viene conservata l’acqua, che grazie ad un sistema di ricircolo non stagna mai.
Nel pomeriggio, la nostra attenzione è stata calamitata dalla visita all’”Acetificio Varvello”, dove uno dei proprietari, il signor Davide Varvello, ci ha presentato la storia della sua azienda e ci ha guidato nella visita.
La prima cosa che si può notare entrando nell’acetificio, oltre all’odore dell’aceto, è la presenza di enormi cisterne per stoccare il vino, la materia principale per la realizzazione del prodotto finito.
Per la prima fase della realizzazione dell’aceto, l’azienda dispone di grandi botti contenenti il vino fermentato, che deve riposare da 4-8 mesi fino a 3 anni e che diventerà appunto aceto quando verrà unito all’ossigeno.
Per la seconda fase, ovvero per l’imbottigliamento dell’aceto, si trova (al piano superiore della struttura) un circuito di macchinari autonomi che inizialmente scaldano e danno forma alle bottiglie e, successivamente, le chiudono e applicano le etichette dei vari supermercati a cui l’azienda fornisce i suoi prodotti: aceto di vino rosso, di mele, di melograno e balsamico.
Alla fine della visita, siamo stati omaggiati con bottiglie di aceto di formato e qualità diversi.
Ringraziamo quindi sia ”Acqua Eva” sia l’ “Acetificio Varvello”, per la bellissima esperienza che ci hanno fatto vivere e per i gadget e i prodotti che entrambe le aziende ci hanno regalato.