I.I.S. "E. Guala" Bra

I.I.S. "E. Guala" Bra

Istituto Istruzione Superiore

Il secondo appuntamento del Guala con le donazioni AVIS

Un sentimento di profonda e matura sensibilità ha aleggiato tra le mura dell’Istituto Guala che, per la seconda volta nel corso dell’anno scolastico, ha aderito con grande successo alle iniziative promosse dall’Avis-Bra.
Il primo appuntamento svolto nel mese di marzo non era bastato a soddisfare la generosità delle studentesse e studenti che avevano scelto di donare parte del proprio tempo e soprattutto di se stessi a una nobile causa: la prima donazione di sangue. Ben venga, quindi, aver potuto stabilire un secondo appuntamento, fissato per il 25 maggio che ha visto nuovamente impegnati il personale ATA, medici, volontari e corpo docente. Protagonisti indiscussi, i nostri studenti diciottenni hanno scelto di aderire al progetto accuratamente organizzato dalla Prof.ssa Anna Bogetti che è riuscita a coinvolgere più di una cinquantina di ragazzi, raccogliendo e donando un totale di 43 sacche di sangue.
L’Avis – Bra, forte di un Gruppo Giovani volenteroso, da diversi anni sensibilizza le scuole superiori in merito all’importanza di donare sangue come gesto gratuito, anonimo, sicuro e fonte di controllo per la salute dello stesso donatore. I ragazzi si sono intervallati in piccoli gruppi per permettere con ordine lo svolgimento delle operazioni pre e post donazione, dimostrando responsabilità e soprattutto altruismo verso chi è meno fortunato e necessita di sangue per sopravvivere. Il messaggio che l’Avis ci ha inviato, mettendosi a disposizione della scuola, è un messaggio di vita: basta poco, un piccolo gesto di solidarietà anonima per essere fondamentali nella vita di qualcuno in difficoltà.
Un ringraziamento speciale va ai docenti che hanno sposato la causa approfittando dell’autoemoteca stanziata nel cortile della scuola per donare e che hanno permesso ai ragazzi di assentarsi dalle lezioni per partecipare all’iniziativa. Inoltre, occorre ringraziare il personale ATA che ha predisposto e organizzato gli spazi, i medici e i volontari che hanno accompagnato e sostenuto i neo donatori.
Prof.ssa Vittoria Granato